Scrittore spagnolo.
Recatosi in Francia, si entusiasmò per gli enciclopedisti, assorbendo il
caratteristico tono di critica pungente, antipolitico e anticlericale e un certo
spirito libertino e scettico. È considerato il miglior favolista insieme
a Tomás de Iriarte, con il quale ebbe una vivace polemica. Nella polemica
con Iriarte si inseriscono le prose raccolte sotto il titolo di
Carta
literaria al señor Masson e le
Coplas para tocarse al violin a
guisa de tonadilla. Scrisse altre opere polemiche, dirette contro opere dei
suoi contemporanei. Alcune poesie satiriche e licenziose gli procurarono un
inizio di processo da parte dell'Inquisizione (La Guardia, Rioja 1745-1801).